Da sei stagioni (con altre tre in arrivo) Ryan Murphy semina successi con “American Horror Story“, ha ottenuto grandi soddisfazioni con “American Crime Story” e “Scream Queens” e non ha alcuna intenzione di fermarsi.
Il prossimo 5 marzo su FX debutterà “Feud: Bette and Joan“, nuova serie antologica dal cast stellare che sarà incentrata sulla cruda rivalità tra due dive della vecchia Hollywood: Bette Davis e Joan Crawford. La rivalità tra le due attrici passò alla storia e a impersonarle sul grande schermo ci saranno due volti notevoli: Susan Sarandon sarà Bette Davis, mentre nei panni di Joan Crawford ci sarà Jessica Lange. Quest’ultima ha abbandonato il progetto “American Horror Story” dopo la quarta stagione ma ha mantenuto ottimi rapporti con Ryan Murphy che, ovviamente, non si è lasciato sfuggire la possibilità di tornare a lavorare con lei.
“Feud: Bette and Joan”, cosa racconterà
Entertainment Weekly ha mostrato in esclusiva l’anteprima di una scena di “Feud: Bette and Joan“. La nuova serie si avvale di un cast più che notevole in cui Murphy porta con sé due suoi noti “cavalli vincenti” come Sarah Paulson (nel ruolo di Geraldine Page) e Kathy Bates (che sarà Joan Blondell ), ci saranno poi Catherine Zeta-Jones nei panni di Olivia de Havilland, Alfred Molina nei panni del regista Robert Aldrich, Judy Davis sarà Hedda Hopper.
La storia sarà ambientata nel periodo in cui Bette David e Joan Crawford arrivarono all’apice della loro rivalità sul set del film horror-cult “Che fine ha fatto Baby Jane?“. Le due proprio non si sopportavano, al punto che Bette Davis arrivò a prendere a calci in testa la co-star. Sulla Crawford diceva che avesse dormito con tutti i colleghi uomini della MGM eccetto Lassie. In tutta risposta Joan Crawford sosteneva che la Davis sembrava non aver mai avuto un giorno – o una notte – felice in vita sua.
Non vediamo l’ora di scoprire come saranno le due grandi attrici, Susan Sarandon e Jessica Lange, in questa nuova serie che, a giudicare dalla prima immagine, sarà sicuramente molto elegante.
